Le quotazioni di Cattelan oltre ogni record

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Un’opera dell’artista padovano Maurizio Cattelan che abita a New York da parecchio tempo sta ormai raggiungendo quotazioni milionarie, con le ultime notizie che arrivano dalle aste internazionali. L’altro ieri ad esempio è stata venduta da Sotheby’s a New York per oltre 2.080 milioni di dollari (suo record personale) “La ballata di Trotsky”, il famoso cavallo impagliato e appeso ad un soffitto. Il suo autore ha definito l’opera “una potente immagine dell’impotenza” riferendosi agli ideali rivoluzionari di Trotsky. La stima di partenza era di 800.000 dollari e l’opera è stata a lungo contesa da un offerente al telefono e da un altro presente in sala. L’alto prezzo raggiunto dall’opera di Cattelan – recentemente era stato venduto anche a Londra da Christiès e in soli tre anni ha raddoppiato il suo valore – è un’ulteriore testimonianza, ha detto Matthew Carey-Williams, vice presidente del dipartimento di arte moderna di Sotheby’s, che “la qualità è più importante della novità”. Una sua precedente opera, presentata anche alla Biennale di Venezia del 2001 (una meteorite che investe Papa Giovanni Paolo II), era stata venduta a poco più di un miliardo di lire (vedi le foto su tappeto rosso).
Cattelan a Milano Cattelan a Milano

Il top delle vendite della seduta alla Sotheby’s è stato raggiunto però da un’opera di Roy Licthenstein “Step-on Can with leg”, aggiudicato a oltre 5 milioni di dollari. Cattelan però ha fatto il bis ieri alle aste di Philips, a Chelsea. Quattro collezionisti si sono contesi “Mini Me”, una scultura del 1999 di resina, gomma capelli e vernice che raffigura l’artista in versione in miniatura. L’opera è stata venduta per 355.200 dollari, ben oltre la valutazione massima di Phillips di 250 mila dollari. Un altro animale imbalsamato di Cattelan, una vacca seduta del 1988 con al posto delle corna le manopole del manubrio di una Vespa, è stato venduto per 254 mila dollari.