Scoperto l’atelier di Vermeer a Delft dal restauratore Daan Hartmann

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Jan Vermeer, il grande pittore olandese (1632-1675) e autore di capolavori come “La fanciulla con turbante” o la “Pesatrice di perle”, avrebbe tenuto la sua bottega a Delft. Questa sensazionale scoperta che sta girando per il mondo dell’arte è di Daan Hartmann, un restauratore olandese.

Jan Vermeer, La stradina di Delft La casa di Vermeer

Il luogo sarebbe collocato in un piccolo edificio con tre grandi finestre ora immerso in un giardino incolto e un po’ selvaggio, dove Hartmann stava effettuando una serie di accertamenti sull’autenticità di quella “Giovane donna seduta al virginale”, naturalmente di Vermeer di cui il restauratore è considerato “un esperto”, venduta all’asta nel luglio scorso a New York per circa trenta milioni di dollari. Durante quella sua ricerca negli archivi della città di Delft, Hartmann avrebbe infatti scoperto che proprio Vermeer aveva affittato quel piccolo edificio, al tempo di proprietà di una famiglia di fabbricanti di birra.

Il giornale che riporta l Daan Hartmann

Ma altre notizie sono ancora più sensazionali: in quello stesso luogo, il grande artista Hartmann ha lavorato per oltre vent’anni, “sempre apprezzandone – come ha affermato – la luce particolare che filtrava da quelle tre grandi finestre”.
E così il restauratore, considerando anche il sempre maggior numero di turisti che si recano a Delft per visitare i luoghi di Vermeer, ha preso la sua decisione: chiederà che quel piccolo edificio venga inserito nella lista dell’Unesco dei “luoghi patrimonio dell’umanità”.

Jan Vermeer, Fanciulla con cappello rosso Jan Vermeer, Veduta di Delft

Postilla

Un buon esempio per i signori del Municipio di Castelfranco che non hanno nessun stimolo per valorizzare l’iimmagine di Giorgione, di cui solo un’associazione privata (l’AIDA) ha pensato di istituire un museo virtuale on line (www.museogiorgione.it). Nessuno sembra essersi accorto a Castelfranco Veneto.